
A cura di jinwoo chong
Gli Oreo, con 105 anni di storia, sono i biscotti preferiti negli Stati Uniti e come Franklin D. Roosevelt, Woody Allen e Billy Joel sono anche nati a New York. Per l’esattezza a Chelsea nell’ex fabbrica e sede centrale di Nabisco. L’edificio ora è diventato il Chelsea Market, una popolare meta gastronomica ed una mecca del formaggio artigianale, ma all’inizio del XX secolo aveva un utilizzo ben diverso.
Nabisco (National Biscuit Company) fu il risultato della fusione di diverse fiorenti aziende per la panificazione, che costruirono la loro sede e fabbrica sul blocco della quindicesima strada circondato dalla 10th e la 11th Avenue. Con il tempo la struttura si è espansa fino ad arrivare ad un totale di 19 edifici: un mercato, una fabbrica e diversi spazi per punti vendita ed uffici. Fu nel 1912 che Nabisco inventò l’Oreo con l’intento di creare un biscotto ripieno simile a quello del marchio Hydrox che l’aveva preceduto di pochi anni. Il 6 marzo del 1912 i biscotti Oreo furono venduti per la prima volta in un alimentari di Hoboken nel New Jersey ed il marchio venne depositato una settimana dopo. Ancora oggi la maggior parte delle persone crede che i biscotti Hydrox siano una copia degli Oreo, ma nonostante questo anche questa società è riuscita a rimanere attiva nonostante alcune perdite sulle vendite.
Sam Porcello, il nutrizionista di Nabisco, ideò la ricetta per il ripieno della crema del biscotto che rimane da sempre più o meno la stessa. Solo negli anni ˈ90 venne sostituito il lardo con l’olio vegetale parzialmente idrogenato per la base della crema. Il design del biscotto, introdotto nel 1924 per sostituire un disegno più minimale, è rimasto anch’esso invariato. Si ritiene che l’Oreo sia stato pensato come il tentativo americano di entrare nel business dei biscotti dominato soprattutto dalle aziende britanniche. Il famoso rituale inglese di inzuppare i biscotti nel thè è considerato la ragione principale dell’aggressiva campagna pubblicitaria che vedeva gli Oreo immersi nel latte.
Nei novant’anni successivi Nabisco ottenne il suo maggior successo grazie a questo piccolo biscotto bianco e nero. Questo prodotto, ora disponibile in infiniti gusti e dimensioni che variano in base alla location ed alla stagione, è diventato il sinonimo dello snack americano moderno, proprio come i cereali Cheerios e i Capri-Sun.
Oggi il Chelsea Market, nonostante abbia conservato una parte della sua architettura originale in acciaio e mattoni, si considera probabilmente ad un livello troppo alto per vendere ancora gli Oreo, ma è solo quando non si dimenticano le proprie radici che si rimane con i piedi per terra.
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