I migliori rooftop bar di New York

A cura di Vanita Salisbury

Se avete sempre solo mangiato e bevuto all’aperto, ed al piano terra, vuol dire che avete sperimentato solo una parte di quello che New York ha da offrire. Abbiamo monitorato l’apertura di nuovi locali di un certo calibro ed abbiamo aggiornato la lista dei migliori posti che uniscono scenari mozzafiato a drink di prima qualità e aperitivi gradevoli; alcuni servono anche pasti completi (!). Questi locali possono diventare affollati nelle serate migliori ed alcuni sono un po’ troppo pretenziosi, ma è proprio questo il bello. Ecco qui i migliori rooftop bar di New York.

Spazio all’aperto al William Vale, 111 N. 12th St.,at Wythe Ave., Williamsburg; 718-307-7100

E’ molto semplice, il meglio che si possa immaginare, regalarsi una giornata da sogno negli spazi esterni in continua espansione del William Vale Hotel. Quest’anno c’è un’altra buona ragione per visitarlo: il Turf Club. Il terrazzo al 23esimo piano all’aperto, un tempo riservato solo ad eventi privati e proiezioni, ora è aperto da venerdì a domenica fino a metà settembre. E’ arredato con pouf a sacchi giganti e ci si può divertire giocando a cornhole, jenga e biliardino. Il coperto da 20 dollari comprende un ticket che può essere utilizzato per le bevande (una birra vale un ticket, un cocktail vale due ticket e così via.) Considerando i ticket a soli 8 dollari e che il numero dei clienti viene regolamentato, il costo dell’ingresso risulta presto ripagato. Per una serata più raffinata potete scendere al piano inferiore allo spettacolare Westlight, dove non avrete soltanto una vista, ma la vista quasi a 360 gradi di Manhattan, Queens e Brooklyn, godibile sia dall’interno che dall’esterno grazie al suo arredamento minimalista che permette di vedere la città che s’illumina come le stelle in cielo. Le prenotazioni sono vivamente consigliate se desiderate provare i particolari drink che supereranno di sicuro le vostre aspettative, come un rinfrescante Spring Fling con cachaça, St. Germain, vodka, e lime. Gli aperitivi da Andre Carmellini & Co. sono di alto livello: ravioli di melanzane arrostite, tacos di carnitas d’anatra, e le migliori potato skin di New York, condite con caviale e salsa olandese di yuzu. Potete provare un assaggio di Carmellini anche nell’arma segreta dell’hotel, la piscina al settimo piano, dove i pass giornalieri possono essere acquistati a partire da 150 dollari, per trascorrere la giornata a rilassarsi sul bordo vasca con cocktail e snack. Se quello che desiderate è un hamburger grigliato alla perfezione ed un frullato esiste il posto perfetto. Dirigetevi verso la zona erbosa leggermente in pendenza al secondo piano, gestita dal camioncino in stile retrò di street food chiamato Mister Dips. Tutti i locali aprono stagionalmente ad eccezione di Westlight che è aperto tutto l’anno.2.

Ophelia, Beekman Tower, 3 Mitchell Pl.at First Ave.; 212-980-4796

Molti potrebbero credere che il leggendario Ophelia non esista: si trova in una strada che probabilmente non avete mai sentito nominare ovvero Mitchell Place, la parte orientale della 49th. In passato questi edifici, originari del 1928 circa, sono stati un dormitorio per sole donne ed hanno ospitato più tardi anche il rooftop del ristorante Top of The Tower, un tempo luogo di ritrovo di Frank Sinatra, che chiuse nel 2013. Al 26esimo piano della Beekman Tower è annidato un antico locale che offre i migliori panorami a 360 gradi di tutta Long Island. Gli ascensori si aprono su un bar mozzafiato con sgabelli di velluto rosso e tre ordini di finestre che incorniciano un fagiano albino impagliato e illuminato dal basso. Le pareti blu intenso, due terrazze all’aperto, i pavimenti a piastrelle bianche e nere ed i soffici divanetti conferiscono un tocco teatrale superbamente eguagliato dal livello dei cocktail. L’omonimo Ophelia Ascension è una festa per i cinque sensi, preparato con mezcal al pepe, bourbon, zucchero ed amari, il tutto aromatizzato al fumo di cedro. Per quanto riguarda la vera e propria cena il cibo non è il loro pezzo forte ma non vi potete sbagliare ordinando delle patatine al tartufo. Le prenotazioni non sono necessarie ma potrebbero essere utili quando i diplomatici scendono dal vicino Palazzo di vetro delle Nazioni Unite. Aperto tutto l’anno. 3.

Gallow Green, 542 W. 27th St., vicino la. 11th Ave.; 212-904-1883

Questa città è piena di tesori nascosti e Gallow Green, il verdeggiante rooftop bar sopra il McKittrick Hotel reso celebre dalla rappresentazione Sleep No More, è un’incantevole sorpresa. In linea con la teatralità del locale, una misteriosa corsa in ascensore vi porterà in un giardino segreto che non solo si adatta alle stagioni ma si fonde con esse. Rigoglioso nei mesi più caldi, con porticati ricoperti di vegetazione, intrattenimento musicale ed un menu che offre dalle insalate alla pizza, in inverno lo spazio si trasforma in un rustico rifugio con stanze nascoste che ospitano accoglienti letti a castello con coperte di flanelle e nicchie nascoste negli angoli in cui perdersi. Anche con il clima freddo lo spazio all’aperto non è off-limits. Caminetti ardenti vi riscalderanno insieme a proposte speciali come il sidro caldo, il Jack Daniel’s e lo sherry Sleep No More, serviti individualmente o in samovar per festeggiare in compagnia. Si consigliano le prenotazioni specialmente se si vuole andare al brunch del fine settimana.  Aperto tutto l’anno.

Broken Shaker, Freehand Hotel, 23 Lexington Ave, at 24th St., 212-475-1920

Il clamore precede questo locale, che al momento ha code di persone fuori dal Freehand Hotel a dimostrarlo. Questo bar al 18° piano, il cui originale a Miami ha vinto il Best American Hotel Bar al Tales of the Cocktail, offre sapori tropicali e una pausa dalla frenesia della città, portando una gioviale atmosfera da cortile su un rooftop dell’East Side. Lo spazio esterno è minimal, con alcune nicchie ed una porzione di tetto sufficiente per due posti a sedere, più una passerella in cui è possibile osservare l’Empire State Building in lontananza e scattare fotografie dove indossate i vostri occhiali più stravaganti su uno sfondo di recinzione in bambù. Il pezzo forte sono gli spazi interni, pullulanti di rattan, piante tropicali, ed inutili oggetti kitsch. I drink sono audaci ma da provare. La Preserved Lime Caipirinha è uno dei cockatil più gettonati, particolare e fruttato ed il Cocoa Puff Old Fashioned sa effettivamente di cereali Cocoa Puffs. Il menu del cibo v’incoraggerà a restare per un po più a lungo’: la focaccia yemenita malawach è particolarmente consigliata, accompagnata da tahini, spinaci, formaggio labneh ai carciofi e matbucha al pomodoro. Aperto tutto l’anno. 

The Crown, Hotel 50 Bowery, 50 Bowery, at Canal St.; 646-630-8057

Non lasciatevi ingannare dall’enorme menù delle bottiglie servite al tavolo. A rischio di far scoppiare questo rooftop bar dello chef-partner Dale Talde di Chinatown l’atmosfera low-key del The Crown è fatta per rendere il vostro pomeriggio o la vostra serata molto rilassante e piacevole (vi conviene arrivare prima che si riempia.) L’arredamento è minimal, sia nella sala interna con finestre terra cielo dove i DJ suonano sotto ritratti in stile graffiti di Bowie e Biggie, che nella serra esterna sul tetto. Nulla vi potrà distrarre dalla vista del 21esimo piano che va dal One World Trade all’Empire State e affaccia direttamente verso il maestoso arco ed il colonnato del Manhattan Bridge. Come richiamo alla location i cocktail incorporano elementi asiatici: The Crown Manhattan utilizza una tintura del Sichuan e il rinfrescante Thai-basil margarita al cocomero è perfetto per una giornata particolarmente calda. Potete prenotare un tavolo online gratuitamente o con un minimo di spesa quando i posti sono limitati (a seconda del numero di ospiti può andare da un minimo di 500 ad un massimo di 2.500 dollari per tre ore) o più semplicemente ordinate una birra e godetevi il panorama. Se avete intenzione di rimanere per molto tempo non vi conviene arrivare affamati: il cibo disponibile è solo guacamole e hummus. Per riempirvi lo stomaco potete andare al ristorante dello chef Talde Rice And Gold al piano di sotto. Aperto tutto l’anno.

Bar SixtyFive, 30 Rockefeller Plaza, at 49th St.; 212-632-5000

Immaginatevi la scena: i vostri amici sono in città e vogliono vedere New York dall’alto. Potreste decidere di spendere 39 dollari per salire 70 piani e visitare Top of the Rock che offre una vista mozzafiato su Manhattan, ma lo fareste senza nessun alcolico in mano. Solo cinque piani più sotto allo stesso indirizzo c’è il bar SixtyFive: uno splendido locale per bere, proprio di fronte la storica Rainbow Room, dove pagherete circa 20 dollari per un Martini frizzante servito insieme ad una vista dello scenario sud, ovest e nord così alta che potreste schiacciare l’intero Central Park tra le vostre dita. Potete anche ordinare del cibo come una abbondante porzione di costoletta o portate più particolari come i rustici di maiale di Kobe in pasta sfoglia, i corn dog di aragosta o scelte vegane come mini hamburger di quinoa e melanzane. State al bar con il vostro yuzu spritz preparato con lo champagne Nicolas Feuillatte Brut Reserve, riservatevi un tavolo di madreperla per ospitare la vostra torre di frutti di mare o sedetevi fuori se il giorno è particolarmente bello. Le prenotazioni all’aperto partono da una spesa minima di 65 dollari. Attenzione a lasciare i vostri drink incustoditi: così in alto c’è molto vento. Aperto tutto l’anno.

Rooftop Garden & Bar, 1 Hotel Brooklyn Bridge, 60 Furman St., nr. Doughty St., Dumbo; 347-696-2500

Ci sono dei momenti in cui si sente il bisogno di una vacanza dalla città, unita ad un convincente motivo per cui vivete ancora qui. Vi tornerà alla mente quando raggiungerete il tetto del 1 Hotel Brooklyn Bridge, sul presto, prima che scatti il costo d’ingresso di 20 dollari, ovvero alle 16:00 nei giorni feriali e a mezzogiorno nel fine settimana (con 4 dollari donati all’Oceanic Global Foundation.) Ma voi volevate comunque bere durante il giorno, non è vero? La filosofia del locale è impegnata in favore della sostenibilità che si traduce visivamente in sereni ambienti naturali in legno e vegetazione che ricopre le pareti. Prendete l’ascensore per l’undicesimo piano e lasciatevi stupefare dalla vista panoramica sulla Lower Manhattan, la Statua della Libertà ed il Brooklyn Bridge quasi alla vostra altezza. I cocktail mediocri riescono a passare in secondo piano. Se ne volete provare per forza uno vi consigliamo il Dark and Stormy preparato con il rum scuro Gosling’s delle Bermuda e ginger beer, insieme ad un lobster roll ripieno di filetti di aragosta servito con panna acida. Aperto stagionalmente.

The Ides, Wythe Hotel, 80 Wythe Ave., at N. 11th St., Williamsburg; 718-460-8006

Proprio in fondo alla strada del Westlight (e 16 piani più in basso) questo hot spot del Wythe Hotel è un valido motivo per attraversare il ponte di Williamsburg: un notevole spazio interno ed esterno per socializzare, il pedigree del ristoratore Andrew Tarlow (Marlow & Sons, Diner, Reynard) e naturalmente un ampio panorama. A causa del suo sistema di prenotazione che limita le presenze, aspettare al piano terra può essere scomodo ed anche una volta arrivati al sesto piano sarete comunque sommersi dalla folla. Una volta superati questi ostacoli verrete ricompensati con la vista di Manhattan e Brooklyn e con piccole portate come la ricotta fatta in casa e il pane a lievitazione naturale o cocktail come lo Storm in the Summer con vodka, brandy al lampone, vermouth e soda o il Dizzy World: un gin tonic float con sorbetto fatto in casa. Aperto tutto l’anno. 

Met Roof Garden Cafe & Martini Bar,The Metropolitan Museum of Art, 1000 Fifth Ave., at 82nd St; 212-535-7710

Da un lato amiamo l’arte, dall’altro ci piace anche bere. Il rooftop al Met vi permette di soddisfare entrambe queste passioni con installazioni stagionali che possono essere visitate insieme ad un bicchiere di vino o un cocktail in mano, come il Mortal Kombat con gin, succo di lime e mirtillo, serviti giornalmente da due rooftop bar. Non dimentichiamoci la vista: con il bar a soli cinque piani sopra Central Park la vostra visuale sarà ampia e colma di verde a differenza di tutte le altre che si trovano in città, a meno che non viviate effettivamente a Central Park (e in quel caso buon per voi.) Le installazioni sono di solito sculture: dai lucidi cani giocattolo di Jeff Koons, all’attuale opera site-specific We Come in Peace di Huma Bhabha, che riflette su come i valori occidentali distorcano il modo in cui le immagini vengono presentate. Per lo meno avrete un pretesto per iniziare una conversazione. Aperto stagionalmente.

Williamsburg Hotel Rooftop and Pool, Williamsburg Hotel, 96 Wythe Ave., at N. 10th St., Williamsburg; 718-362-8100

C’è un cocktail preparato con il marchio di liquore boliviano di proprietà di Steven Soderbergh, vino rosè e rum, il tutto servito in una noce di cocco di plastica, sul bordo piscina del tetto del Williamsburg Hotel. Pretenzioso ma con il suo perché. La nuova proposta del rooftop bar del quartiere si distingue per essere stata realizzata apposta per i pigri pomeriggi. I clienti possono acquistare i pass per il rooftop e la piscina per 65 dollari. Dopo le 18.00 chiunque è invitato a sprofondare i piedi nel terreno erboso circondato da posti a sedere che vanno da semplici sedie di metallo a lussuosi salottini con viste spettacolari che guardano dall’altezza di nove piani sopra la costa. Dei piccoli assaggi di cibo provengono da Harvey al piano di sotto: gamberetti e insalata di pomodori, guacamole e un lobster roll (aragosta) che arriva direttamente dal fornitore dell’Hotel Brooklyn Bread Lab. L’atmosfera si fa più intensa e affollata nelle serata di giovedì, venerdì e nei fine settimana, quando i DJ danno inizio a feste a tema con ingresso gratuito. Aperto stagionalmente.

Castell, AC Hotel Times Square, 260 W. 40th St., nr. Eighth Ave.; 929-368-4636

Trovare un Martini ghiacciato e ben fatto sopra un rooftop del centro è a dir poco difficile, ma in questo elegante rifugio con influenze spagnole del Garment District troverete una vasta scelta di piatti serviti in modo gradevole con gustosi contorni. Potrete ordinare il vostro cocktail 50/50 con reyka vodka o il gin locale Greenhook (consigliato da loro) mentre ammirate le alte arcate dietro il bancone o le gigantesche finestre che incorniciano l’Empire State Building che fanno sembrare lo spazio al 21esimo piano (sia all’aperto sia al chiuso) galleggiare nell’aria. L’edera si distende sulle pareti esterne aggiungendo ulteriori tocchi di verde e, a parte i Martini, potrete scegliere tra un discreto numero di sherry, vini, highball (long drink dall’effetto rinfrescante) tra cui un Salted Grapefruit Paloma alla spina, una lista non estesa di cocktail divisi tra shakerati e mescolati, e delle discrete tapas con ingredienti quali paprika spagnola affumicata e prosciutto iberico. Ci sono solo tre scelte più impegnative, e se la bistecca vi da sonnolenza, almeno già vi trovate in albergo. Aperto tutto l’anno.

Le Bain,The Standard High Line, 848 Washington St., nr. 13th St.; 212-645-4646

A volte siete in vena di fare festa ed è in quei momenti che volete il meglio: le luci di Manhattan, un DJ famoso e magari anche la mitica palla da discoteca. Per quelle occasioni c’è Le Bain. Certo è pretenzioso, ma venite sul presto o nei giorni feriali e potrete godervi un pomeriggio tranquillo distesi sul prato in cima allo Standard, guardando gli yacht sull’Hudson mentre sorseggiate il vostro cocktail esageratamente costoso ed assaggiate una crepe fatta in casa. Quando cala il sole, la musica si alza, l’atmosfera si fa frizzante e a fine serata potreste addirittura finire nella Jacuzzi (si ne hanno una.) Può risultare difficile entrare nel locale di sera, quindi se morite dalla voglia di andare, venite durante il giorno e pazientate. Aperto tutto l’anno. 

Good Behavior, Made Hotel, 44 W. 29th St., nr. Sixth Ave.; 212-213-4429

Un’amica una volta mi ha detto che quando si è trasferita per la prima volta a New York frequentava i rooftop bar solo per prendere una boccata d’aria fresca (l’alcol era un valore aggiunto.)  Oggi per lei c’è l’accogliente Good Behavior al 18esimo piano del Nomad’s Made Hotel, che gode di una piacevole atmosfera e presenta ottimi cocktail. Arredato come un salotto intimo e pieno di fiori, il bar possiede porte a vetro a scomparsa che si aprono su due terrazze con vista ravvicinata dell’Empire State Building. Non c’è cibo ma solo tiki cocktail di derivazione polinesiana come il Dirty Finer con mezcal, peperone, melograno e frutto della passione. Le bevande sono fornite dal team di coniugi composto da Jeremy Oertel (direttore delle bevande del locale Donna) e Natasha David (proprietaria di Nitecap.) Prenotate l’area esterna per i gruppi o venite presto per trovare posto e per fare una chiacchierata: con il passare della notte i DJ ed i patiti delle bottiglie servite al tavolo riservato si impadroniranno della pista da ballo specializzata in reggae. Aperto tutto l’anno.

Rooftop Reds, Brooklyn Navy Yards BLDG #275, 299 Sands St., nr. 4th St., Wallabout; 703-582-8609

Questo rooftop di circa 1400 metri quadrati situato al quarto piano della Brooklyn Navy Yards è un vigneto urbano realmente funzionante. Le sue prime bottiglie, realizzate con uve cresciute sul tetto, sono attese per questo 2019 ma fino ad allora potete provare i vini prodotti con uve della regione dei Finger Lakes. Questo spazio è una specie di parco divertimenti per enofili trasformato in un bar ricreativo che si propone come rappresentante di vino di produttori del nord. Le prenotazioni online sono obbligatorie per avere biglietti gratuiti riservati in base alla fascia oraria (ciò impedisce al locale di diventare troppo affollato.) Potete anche portare il vostro cibo per godervi un picnic tra le vigne, con amache, proiezioni di film, il gioco del cornhole, vista su Brooklyn e lo skyline della Lower Manhattan. Aperto stagionalmente.

La Birreria, 200 Fifth Ave., at 23rd St.; 212-937-8910

Potrete socializzare con appassionati di birra e con astronomi, 14 piani sopra il gigantesco Eataly con vista sul Flatiron e l’Empire State Building. Notate bene che l’area bar (che serve una selezione di vini biodinamici italiani, bibite analcoliche italiane e birre artigianali e prodotte localmente) è relegata di lato con i tavoli ristorante riservati per pasti. Ma voi vorrete di sicuro ordinare del cibo: ogni anno viene proposto un menu estivo a tema, e questa stagione il tetto retraibile ospita Serra, un locale ispirato alla campagna italiana, che serve piatti della tradizione familiare utilizzando verdure di stagione. Provate un cocktail infuso con erbe del loro giardino, ordinate degli stuzzichini o fermatevi al loro mercato contadino mensile in collaborazione con GrowNYC, dove potrete chiacchierare con agricoltori e produttori locali e acquistare i loro prodotti. Ma qualunque cosa scegliate di fare, non dimenticatevi di alzare lo sguardo. Aperto tutto l’anno.

Roof at Park South, Park South Hotel, 125 E. 27th St., nr. Lexington Ave.; 212-204-5222

Una visita al nono piano del Roof at Park South non deve essere per forza pianificata, è solo una piacevole pausa per ordinare un drink fatto come si deve con il Chrysler Building sullo sfondo. Scegliete tra diversi tipi di sedute: sdraiatevi sotto un ombrellone arancione posto su un alto tetto comune, o appartatevi intorno ad un accogliente camino in un’atmosfera altamente socializzante. Di recente al locale c’era questo bevitore, un anziano signore che mentre si dirigeva verso casa dopo un controllo presso la vicina clinica NYU Langone, aveva visto la fila di sotto e si era incuriosito. Con la sua birra ed un hot dog di Kobe avvolto nel bacon (fornito dallo stesso team che gestisce i ristoranti dell’hotel O Ya e Covina) si adattava perfettamente alla clientela del dopo lavoro che sorseggiava dolci cocktail Italian Greyhound (succo di pompelmo, Punt e Mes) ordinati da una lista di drink estesa ed affidabile, e ad i pre-gamers (chi beve ancor prima di arrivare al bar) che rischiano una congestione bevendo i fortissimi cocktail Zombies (limite di due a persona). Aperto stagionalmente.

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