Ostriche: Primo Fast Food di New York

Il ristorante Delmonico’s lanciò la moda di servire le ostriche crude, dentro mezzo guscio. Questa è la storia di come le ostriche di New York, una volta onnipresenti nella ristorazione locale, sono diventate un piatto di lusso.

I depositi fossili di ostriche a New York risalgono al 6950 a.C. Ci fu un momento in cui il fiume Hudson arrivò a contare 908 km quadrati di letti di ostriche. Il porto di New York possedeva metà delle ostriche del mondo. Pearl street, una volta sul lungomare, venne chiamata così per le ostriche (perlifere) che arrivavano fino alla strada.

Gli olandesi chiamarono le isole oggi note come Ellis e Liberty “Little Oyster Island” e “Great Oyster Island”. Nel XIX secolo, e ancora prima, New York City era la capitale mondiale dell’ostrica. Era famosa soprattutto per questo, le ostriche erano la cosa migliore da mangiare sia per i turisti che per i newyorkesi. I locali che servivano ostriche erano molto comuni, e vennero frequentati anche da Charles Dickens, nel 1842, lungo la Bowery.

Thomas Downing (nato nel 1791) è stato un raro caso di afroamericano con una propria attività, anteriore alla guerra civile. Gestiva il locale Downing’s Oyster House (3 Broad) tra la Broad e la Wall, servendo una clientela per lo più benestante dei primi dell’800. Offriva ostriche crude, fritte, stufate e in casseruola, torte salate all’ostrica e pesce con salsa di ostriche. Il suo locale gli permetteva di guadagnare bene. Fece il salto di qualità accogliendo nel suo locale Dickens. Così le ostriche, riuscirono a superare il razzismo.

I venditori di strada servivano le ostriche insieme alle pannocchie di mais, alle arachidi e alle ciambelle. I newyorkesi più poveri cenavano con pane e ostriche. Venivano mangiate a tutte le ore, da persone di ogni genere e classe sociale.

Alla fine l’inquinamento delle acque, la raccolta intensiva e l’espansione delle discariche, uccise l’industria delle ostriche a New York. L’ultimo allevamento di ostriche locale fu chiuso nel 1927, a causa dell’alto livello di tossicità.